venerdì 30 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
Il punto di vista del Polo Laico sulla raccolta differenziata
Raccolta differenziata: accelerare l'iter di copertura della intera città, per poter poi giungere a definire il passaggio da tassa a tariffa.
Nessuna ridefinizione invece dei termini contrattuali per il conferimento all'inceneritore di Parona dal quale anzi l'Amministrazione deve cercare di uscire. Garantita la copertura della città, con la raccolta differenziata i risparmi saranno maggiori di quelli ottenibili da eventuali sconti.
La comunicazione delle varie fasi di completamento del progetto differenziata deve avvenire ad opera del Comune, che deve esporsi direttamente spiegando ai cittadini che i disagi iniziali saranno ricompensati.
giovedì 22 gennaio 2015
La nostra politica
"La politica può essere sì sudore, sangue e m.... ma è anche e soprattutto, bellezza, morale e bontà "
Beppe Bellazzi- Polo Laico 2010
C'eravamo, ci siamo.
Beppe Bellazzi- Polo Laico 2010
C'eravamo, ci siamo.
giovedì 15 gennaio 2015
No al prolungamento del contratto con il termodistruttore
Vigevano, 12/1/2015
Termodistruttore di Parona, il Polo Laico contesta la trattativa del Sindaco
"QUEL CONTRATTO NON VA RINNOVATO"
In merito alle dichiarazioni di Sergio Testa direttore generale di Lomellina Energia e del Sindaco di Vigevano, Andrea Sala, riguardanti la richiesta da parte del Comune di Vigevano di uno sconto sui costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati all'impianto di termodistruzione di Parona in cambio di un prolungamento del contratto in essere, riteniamo che l'intenzione espressa sia incongrua e inopportuna.
Incongrua perché in un momento in cui la città è proiettata verso una raccolta differenziata estesa con i benefici ambientali ed economici che ne deriveranno, prolungare negli anni l'impegno a conferire rifiuti ad un termodistruttore è chiaramente un controsenso.
Fra qualche anno saranno infatti gli impianti come quello di Parona a ricercare rifiuti da bruciare, come già avviene in altre aree del Paese oltre che d'Europa e non le Amministrazioni a doversi porre il problema di dove conferirli. Perlomeno quelle virtuose, quelle che avranno saputo puntare davvero e senza tentennamenti sulla raccolta differenziata.
E' per questo che chiediamo al Sindaco di fermarsi e di lasciare definire ad ASM le sue politiche strategiche che, ci auguriamo, possano andare nel senso di una rapida estensione della differenziata a tutta la città.
Abbiamo definito questa scelta anche inopportuna. Ci pare infatti discutibile che il Sindaco utilizzi degli ipotetici sconti per le famiglie (che eventualmente potrebbero realizzarsi solo al momento del passaggio dalla TARI, una tassa, ad un sistema a tariffa) proprio nel momento in cui la campagna elettorale prende il via e auspichiamo che, nel nome di una manciata di voti, non si vogliano vincolare le scelta della futura Amministrazione e soprattutto il futuro della Città.
Il mondo della raccolta sta cambiando, le scelte strategiche dovranno prendere in considerazione molteplici fattori quali ad esempio la riforma delle municipalizzate, gli ambiti ottimali e quindi anche l'eventuale ingresso nella Città Metropolitana. Legare o meno Vigevano a un sistema che pare appartenere ormai al passato non può e non deve essere una decisione dell'Amministrazione uscente.
Termodistruttore di Parona, il Polo Laico contesta la trattativa del Sindaco
"QUEL CONTRATTO NON VA RINNOVATO"
Incongrua perché in un momento in cui la città è proiettata verso una raccolta differenziata estesa con i benefici ambientali ed economici che ne deriveranno, prolungare negli anni l'impegno a conferire rifiuti ad un termodistruttore è chiaramente un controsenso.
Fra qualche anno saranno infatti gli impianti come quello di Parona a ricercare rifiuti da bruciare, come già avviene in altre aree del Paese oltre che d'Europa e non le Amministrazioni a doversi porre il problema di dove conferirli. Perlomeno quelle virtuose, quelle che avranno saputo puntare davvero e senza tentennamenti sulla raccolta differenziata.
E' per questo che chiediamo al Sindaco di fermarsi e di lasciare definire ad ASM le sue politiche strategiche che, ci auguriamo, possano andare nel senso di una rapida estensione della differenziata a tutta la città.
Abbiamo definito questa scelta anche inopportuna. Ci pare infatti discutibile che il Sindaco utilizzi degli ipotetici sconti per le famiglie (che eventualmente potrebbero realizzarsi solo al momento del passaggio dalla TARI, una tassa, ad un sistema a tariffa) proprio nel momento in cui la campagna elettorale prende il via e auspichiamo che, nel nome di una manciata di voti, non si vogliano vincolare le scelta della futura Amministrazione e soprattutto il futuro della Città.
Il mondo della raccolta sta cambiando, le scelte strategiche dovranno prendere in considerazione molteplici fattori quali ad esempio la riforma delle municipalizzate, gli ambiti ottimali e quindi anche l'eventuale ingresso nella Città Metropolitana. Legare o meno Vigevano a un sistema che pare appartenere ormai al passato non può e non deve essere una decisione dell'Amministrazione uscente.
lunedì 12 gennaio 2015
Il terrore, i bambini e la Nigeria
In Nigeria si stanno verificando episodi di una barbarie inaccettabile che coinvolgono direttamente dei bambini.
Il POLO LAICO, ribadendo che ogni bambino DEVE aver diritto a crescere protetto e felice in tutto il mondo, invita tutti, laici e credenti di ogni confessione a fare un passo verso l'altro, verso il dialogo e la conoscenza reciproca, unica via per risolvere i problemi.
Allo stesso tempo condanniamo la semplificazione giornalistica che ha portato a descrivere fanciulli di 10 anni come "kamikaze". Un bambino di 10 anni non sceglie. Un bambino di 10 anni è vittima. Sempre.
Il POLO LAICO, ribadendo che ogni bambino DEVE aver diritto a crescere protetto e felice in tutto il mondo, invita tutti, laici e credenti di ogni confessione a fare un passo verso l'altro, verso il dialogo e la conoscenza reciproca, unica via per risolvere i problemi.
Allo stesso tempo condanniamo la semplificazione giornalistica che ha portato a descrivere fanciulli di 10 anni come "kamikaze". Un bambino di 10 anni non sceglie. Un bambino di 10 anni è vittima. Sempre.