Il Sindaco Sala sta dimostrando limiti nella gestione di una
questione vitale per il futuro di Vigevano. Ha assistito troppo passivamente
all’iter della richiesta di adesione, sicuro che bastasse la documentazione
prodotta e l’appoggio del presidente Maroni, invece il voto alla fine è
politico e solo un ingenuo non avrebbe previsto le mosse del Pd provinciale e
regionale. A proposito, è necessario che il Pd di Vigevano prenda posizione chiara e univoca sulla questione.
Come Polo Laico siamo fortemente preoccupati e pertanto ribadiamo quanto da mesi abbiamo proposto, inascoltati, al Sindaco Sala:
Come Polo Laico siamo fortemente preoccupati e pertanto ribadiamo quanto da mesi abbiamo proposto, inascoltati, al Sindaco Sala:
1.Il Sindaco da solo non può affrontare la questione
dell’adesione di Vigevano alla Città Metropolitana. Occorre che venga
coadiuvato da un team dedicato composto dal vicesindaco Ceffa, dal Segretario
comunale, dal dottor Broich e da due esponenti della minoranza.
2. Vanno definiti incontri con i sindaci di Abbiategrasso e
Magenta per capire la loro posizione, alla luce della bozza di creazione delle
sette zone omogenee proposta dalla Città Metropolitana
alla Regione ( tra cui il Magentino e l’Abbiatense).
3. Come Polo Laico abbiamo chiesto a un Consigliere di
presentare al Consiglio della Città Metropolitana un’ interpellanza sul parere non dato dai
vertici della Città Metropolitana alla
Regione in merito alla adesione di Vigevano.
4. Va quindi immediatamente inviata richiesta formale al
sindaco della Città Metropolitana di Milano perché venga prodotto un parere
scritto e motivato sulla richiesta avanzata da Vigevano
5. Vanno organizzati incontri aperti alla città per far
capire l’importanza per Vigevano di staccarsi da Pavia e per informare su chi,
esponenti politici ed economici, sta cercando in tutti i modi di mantenere
Vigevano suddita di Pavia.