“Se come leggiamo le dimissioni sono per ragioni personali – dichiara Bellazzi – occorre solo prenderne atto e pensare ad un sostituto che sappia realizzare al meglio il programma definito e che eviti voli e progetti personali”.
La situazione non definita sia a livello direttivo che finanziario del Consorzio Ast arriva in un momento molto particolare: da una parte l’apertura annunciata per il 5 marzo del Museo di Leonardo, dall’altra la trasformazione societaria così come prevede la legge sulle partecipazioni degli enti locali.
“Ora che i debiti elettorali sono stati pagati, chiediamo al sindaco Sala uno scatto di alta politica civica – chiede il portavoce del Polo Laico – Vigevano sta gettando le basi di una progettualità reale per il Castello con una agenzia che è pubblica e quindi risponde alla visione dell’Amministrazione e non di Confindustria che, non a caso, ne è uscita e poi sul Castello rivendica una attività che è già in essere”. L’adesione alla Città Metropolitana è l’occasione per mettere a disposizione di Abbiategrasso l’esperienza della nostra agenzia di sviluppo territoriale. “Il Sindaco Arrara ci ha raccontato – ricorda Bellazzi – che Abbiategusto è gestita dallo locale Asm. Perchè non parlare con Abbiategrasso e proporre di entrare in Ast per studiare progetti comuni?”. Una visione dunque metropolitana per Ast e un Presidente che sappia gestire al meglio questa fase delicata quanto decisiva. I tempi sono stretti e il 21 è convocata l’assemblea dei soci di Ast. “Caro Sindaco nomina un presidente di transizione – è la proposta del Polo Laico – con l’incarico di aprire il Museo e di ridisegnare il futuro di Ast in ottica anche metropolitana. Noi ti proponiamo un tuo collaboratore, il dottor Broich”.