Cari
ragazzi, ricordate il discorso fatto l’altra sera a cena, quando mi
avete meravigliato per il vostro interesse alla nostra proposta di
incontrarci e di ascoltarvi, voi che da poco avete iniziato a votare o
che fra poco voterete per la prima volta? Ricordate il vostro stupore
nell’apprendere che esiste chi è interessato a voi, a cosa pensate, a
cosa volete? Il vostro cominciare a
intravedere cosa è veramente la Politica, quella fatta dalla gente con
le proprie idee e il proprio tempo? Bene ragazzi, saltate la lettura dei
giornali questa settimana. Quella che vi si descrive lì non è la
politica, è la sua degenerazione. È una cosa che pensa agli equilibri,
alle poltrone, alla spartizione del potere ma che non pensa a voi, al
vostro futuro, alla vostra città. Non leggete i giornali questa
settimana, ragazzi. Restate con l’idea che avete cominciato a formarvi,
che la Politica non è il diavolo ma è la nostra voce, il nostro impegno e
la nostra partecipazione. E se capirete che, come diceva vostro nonno,
"la politica può essere sì, sudore, sangue e merda ma è anche, e
soprattutto, bellezza, morale e onestà" allora assieme riusciremo ad
abbatterlo, questo mondo di equilibri e di poltrone, questa parodia
della politica fatta per non cambiare mai nulla e potremo provare a
costruirne uno diverso, migliore, il vostro.
Luca Bellazzi
POLO LAICO