Il Polo Laico ha approvato l'atto formale di richiesta di adesione alla Provincia di Milano, quale primo passo per l'ingresso nella costruenda "Città metropolitana" in coerenza con quanto votato all'unanimità dal Consiglio Comunale in precedenza, ovvero il mandato al Sindaco di procedere su questa strada.
Come abbiamo ben specificato durante il dibattito in Consiglio Comunale, noi pensiamo che l'ingresso in Città Metropolitana possa rappresentare un salto in avanti rispetto a una condizione che vede Vigevano bloccata nella stagnazione economica della Provincia di Pavia, una stagnazione che appare senza prospettive.
Detto questo però occorre essere ben chiari: l'adesione alla città metropolitana avrà davvero un senso compiuto soltanto a due condizioni:
1) che durante questo periodo di costituzione della Città Metropolitana in cui Vigevano potrà in ruolo di uditrice, sia pur senza diritto di voto , partecipare alla costituzione, la cittadinanza venga coinvolta in modo che la scelta definitiva sia davvero partecipata. Uno dei metodi potrà essere un referendum che giunga al termine un percorso in cui i cittadini vengano chiaramente informati di quanto potrebbe avvenire e dei significati della scelta. Sull'emendamento presentato in Consiglio Comunale dalla minoranza il Polo Laico ha invece deciso di astenersi perchè la sua approvazione avrebbe di fatto vanificato la delibera che doveva dare il via all'iter, facendo di certo ritardare un percorso che invece può avvenire su un binario parallelo.
2) che Vigevano prepari l'eventuale ingresso in Città Metropolitana coinvolgendo la Lomellina, nel senso di farsi promotrice della creazione di un "sistema" che con le sue valenze agricole e naturalistiche, integrato alle risorse industriali del Distretto di Vigevano e alle possibilità di sviluppo culturale e turistico della nostra Città, crei le condizioni perchè all'ingresso nella Città Metropolitana si possa avere una reale forza propositiva nei confronti della metropoli.
Se queste due condizioni non verranno rispettate la scelta di aderire alla Città Metropolitana allora sarà privata di ogni significativo contenuto e con difficoltà potrà essere portatrice di benefici per la città di Vigevano e per il suo territorio
il dibattito in C.C. è stato alquanto deludente e a tratti fuorviante. Chi si opponeva agiva sulla paura del "salto nel buio, la strada vecchia per quella nuova, il certo per l'incerto, lasciare la nostra piccola provincia per qualcosa di indefinito e senza regole". NO, i presupposti non sono questi!!! LE PROVINCE VERRANNO ELIMINATE. Senza nessun agire saremo inglobati nella cosidetta "area vasta"....qualcuno di quelli che obbiettano della poca informazione su ciò che accadrà a seguito dell'adesione all'area metropolitana ha informazioni su cosà invece accadrà aderendo all' area vasta? qual'è lo statuto di quest'ultima? chi ne farà parte? con quale asl si dovrà accorpare la nostra? ecc ecc insomma tutte le obiezioni degli scettici si possono ribaltare. Fortunatamente la nostra posizione geografica ci permette, per una volta, di non subire una trasformazione ma di scegliere il nostro destino partecipando alla costituzione di qualcosa. Utilizzando la metafora del treno più volte ascoltata negli interventi dei vari Consiglieri direi che la scelta è tra partecipare alla costruzione della locomotiva o ad uno degli ultimi vagoni posti a rimorchio. Una scelta del genere non ha colore politico e ritengo che solo la miopia politica non ha permesso che il Consiglio si esprimesse unanimamente
RispondiEliminaMarco Casazza
Personalmente sono completamente d'accordo con te e ribadisco il concetto che partire ora non significa proibire la divulgazione, il dialogo e la partecipazione. Queste potranno avvenire a partire da oggi. Il treno era da prendere, scendere è sempre possibile, qualora se ne ravvisasse la necessità. Inoltre, ritengo che questo atto debba essere la miccia di un processo improcrastinabile e cioè lo sviluppo della città ed una sua caratterizzazione e il coinvolgimento della Lomellina. Questi due punti sono quelli che consentiranno al nostro territorio di entrare nella Città metropolitana apportandovi qualcosa.
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