Come anticipato pubblichiamo in rete i risultati del primo
incontro della serie "Riprendiamoci
la città - Partecipando".
Il primo dibattito si è svolto su tre tavoli
tematici: Arte e Cultura, Sociale, Ambiente.
Elenchiamo qui gli argomenti trattati, sotto forma di proposte raggruppate in modo da rispecchiare la
suddivisione tematica dei tavoli, anche se molte di esse risultano trasversali
rispetto a tale suddivisione.
Per ogni proposta suggeriamo degli
spunti per una discussione che auspichiamo il più partecipata possibile, qui in
rete e offline.
Le proposte pubblicate si riferiscono esclusivamente a quanto
discusso Domenica 5 Ottobre, non intendono essere esaustive e toccano solo alcuni
dei punti sui quali dovrà svilupparsi il dibattito sul futuro della nostra
città. Altri punti verranno discussi nei prossimi incontri della serie
"Partecipando" in programma.
AMBIENTE
1)
PIANO ENERGETICO COMUNALE
Vi
è la necessità di adottare un piano energetico che definisca le strategie
nell’immediato e nel lungo termine. Per l’approvvigionamento energetico futuro Vigevano
può dotarsi di altre due centrali idroelettriche, che coprirebbero un ulteriore
10% del fabbisogno privato. In attesa dell’evoluzione tecnologica che consenta
lo sfruttamento del geotermico, l’unica altro fonte rinnovabile possibile è il
solare: da qui la necessità di
incentivare o almeno facilitare i privati verso l'installazione dei
pannelli solari oltre a pianificarne la completa dotazione per gli edifici
comunali. Inoltre, per affrontare
nell’immediato il tema del risparmio energetico, ricorrere almeno alla
sostituzione delle illuminazioni ad alto consumo, sia stradali che negli
edifici comunali e con l’incentivazione delle ristrutturazioni energetiche di proprietà
private. Ruolo delle miniturbine: sono
apparati sufficienti per il consumo energetico di una cascina e quindi anch’esse
da promuovere ed incentivare. Fra l’altro in zona mancherebbe un’azienda che produca alcuni elementi necessarie al loro funzionamento e il loro insediamento potrebbe essere
facilitato creando occupazione con un ritorno sul territorio stesso.
Spunti di
discussione: come
incentivare le ristrutturazioni energetiche? Accordi locali con le banche, con
gli operatori, tassazione premiante?
2) TICINO
Occorre riaprire un colloquio tra Comune e Parco Ticino, per avviare una collaborazione che potrebbe strutturarsi nella creazione di un ‘Centro di Cultura del Ticino’, che comprenda la creazione di due porte di accesso (alla ex-polveriera e alla Sforzesca) rispettivamente ai percorsi fluviali e boschivi oltre che alla implementazione dei percorsi di ecoturismo e didattici e lo sviluppo di un centro studi (sempre alla Sforzesca, magari in collaborazione con l’Università di Pavia) che si occupi delle biodiversità presenti in zona, con la possibilità di accedere a finanziamenti europei. Si propone anche un centro di formazione di ‘guide’ turistiche del Ticino. Tra le attrattive turistiche, andrebbe valutata la possibilità di collaborare con i "Tisinatt" per promuovere gite fluviali, eventualmente con l’utilizzo di barche a motore elettrico.
3) LOMELLINA
Vigevano deve proporsi come coordinatrice e vetrina del "sistema Lomellina" dal punto di vista agroalimentare e turistico. Appare fondamentale avviare una mappatura del territorio tesa ad individuare luoghi, strutture, prodotti, tipicità al fine di inserirli in percorsi turistici tematici (ad esempio percorso delle cascine, magari collegate da piste ciclabili) gestite in maniera più autonoma (e quindi mirata e puntuale) rispetto a quanto non accaduto finora attraverso la Provincia di Pavia.
Spunti di discussione: come promuovere
un sistema agroalimentare locale (dalla produzione alla distribuzione diretta,
passando per i cicli di lavorazione e confezionamento e trasporto)?
Puntare
sul riso: RICE deve crescere qualitativamente ed estendersi a tutto il territorio
e avere frequenza annuale? Individuare una
location (coinvolgimento dell'area ex Macello qualora non si definisse
il suo utilizzo nell'ambito dell'accordo per il Polo Tecnologico Calzaturiero?)
per vendita e degustazione permanente di
prodotti tipici e per un Farmers' market
concepito come luogo per la vendita diretta ma con valenze anche
aggregative e ricreative magari contiguo ad un mercato "non food" da
riorganizzare in termini di settori merceologici e di livello qualitativo delle
bancarelle, nella sede attuale?
Fare
rete con gli altri comuni del territorio
per promuovere un turismo che parta da Vigevano e si estenda alla Lomellina?
4)
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Primo
passaggio, l’estensione a tutta la città della raccolta differenziata, così da
raggiungere quanto prima il fatidico limite imposto dalla UE del 65%.
Solo successivamente si potrà ragionare su incentivi per la raccolta
puntuale, tassando differentemente la produzione dei rifiuti. Potenziamento del
numero degli ausiliari ambientali per meglio monitorare il territorio, fornire
supporto ai cittadini e ai commercianti e multare i trasgressori.
Bonifica
dell’inceneritore di Corso Torino, con il successivo trasferimento in loco
dell’attività di ASM ISA. La realizzazione di una nuova isola ecologica per i
cittadini, di un centro di pretrattamento della plastica della carta e del
vetro così da poter vendere direttamente il prodotto ai vari consorzi di
recupero. Questa nuova attività consentirebbe di assumere lavoratori che
assolverebbero a questo compito. Fondamentale il tema dell’educazione nelle
scuole e non solo sull’argomento raccolta differenziata.
Spunti di
discussione:
tutto quanto elencato sopra è di per sé spunto di discussione
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