"La delibera presentata oggi dall'Amministrazione presenta
diverse criticità , la più evidente di tutte è la tempistica.
Che necessità c'è di arrivare di corsa all'ultimo consiglio
comunale con un ordine del giorno aggiunto su un argomento che di certo non può
essere definito centrale per una città che ha disperato bisogno di lavoro?
Scopriamo oggi quindi che il Parco Parri è un problema vitale per Vigevano e
che quindi bisogna correre a ratificare una delibera che viene fatta
addirittura in assenza del benestare della Soprintendenza e che legherà per
almeno 5 anni la prossima Amministrazione.
Questa è però solo la prima delle inopportunità e delle
criticità.
Come non rilevare infatti l'incapacità ad intravedere gli aspetti
estetico-architettonico-culturali di un parco che proprio questa valenza voleva
avere quando fu progettato nel 1979 dall'architetto Miyajima e che verranno ora
completamente spazzati via con certa deturpazione degli aspetti paesaggistici
che il parco riserva?
Come non sottolineare poi l'incapacità a garantire fra i
cittadini la "percezione" di sicurezza ? Ovviamente perpetrando una linea
politica basata sul grido "al lupo,
al lupo" non si può che accentuare la sensazione di paura fra i cittadini
che quindi eviteranno ancor più di uscire, di occupare gli spazi come invece
occorrerebbe incentivare a fare per creare sicurezza.
Uno dei motivi basali di
questa scelta miope è infatti proprio la paura che la Lega ha e trasmette degli
extracomunitari seduti sulle panchine, dal momento che non risulta che Parco Parri
sia quotidianamente palcoscenico di chissà quali violenze. L'incapacità a
risolvere questo problema fa optare per la soluzione più immediata, passare il
problema ad un privato.
Privato che si accolla pure l'altro problema non risolto dall'Amministrazione:
una manutenzione corretta.
E allora si privatizza, rendendo di fatto il parco
accessibile solo a chi può permettersi il prezzo delle giostrine.
E ancora va sottolineata vigorosamente l'incapacità a
identificare nuove modalità di intervento, verso la creazione di un parco
davvero inclusivo, in cui normodotati e disabili abbiano libero accesso alle
stesse attività. Un parco cioè moderno: dal momento che si interviene, sarebbe stato meglio farlo
affidandosi a gente con ben altra professionalità.
Di fronte a tutto ciò il Polo Laico non può tacere e per
questo abbiamo invitato la Soprintendenza ad un sopralluogo al Parco, oltre che
per una valutazione sull'impatto di questa delibera, anche per dare il via a
una richiesta di riconoscimento ex novo dell'interesse culturale del Parco Parri
ai sensi del decreto l.vo 42/2004 che renda giustizia all'opera d'ingegno
dell'architetto Myajima e alla Città di Vigevano."
13/4/2015
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo contributo!