Sabato e Domenica scorsi, nel cortile
del Castello si è svolta "Rice", manifestazione che ha rappresentato
per qualche periodo una possibilità per Vigevano: la possibilità, attraverso un
format già funzionante altrove, di caratterizzare la città dal punto di vista
culturale e gastronomico ovvero due settori che nonostante la crisi hanno
continuato ad attirare gente disposta a spendere a fronte di un'offerta di
qualità.
Su Rice dunque occorreva investire e
invece? Invece già da un paio di edizioni si intravedevano le difficoltà in cui
la rassegna veniva lasciata versare. Fino al culmine di quest'anno: nell'anno
di Expo, manifestazione universale centrata sull'alimentazione del pianeta,
Vigevano, che disponeva appunto di un format riguardante proprio l'alimento che
coniuga due qualità importantissime come l'enorme diffusione mondiale e la
possibilità di raggiungere, nelle sapienti mani tricolori, vette qualitative
eccellenti, arrivava ad organizzarlo all'ultimo momento.
Così le date si sono sovrapposte- senza che
si sia pensato a integrazioni e collegamenti fra le manifestazioni- alla festa
dell'Oca di Mortara che ben altro successo ha riscosso e all'Autunno Pavese,
manifestazione che si tiene annualmente a Pavia ampiamente finanziata dalla
Camera di Commercio e quindi anche con risorse vigevanesi.
Pur apprezzando l'intenzione di
portare avanti comunque la manifestazione, la sua tradizione e pur apprezzando
moltissimo lo sforzo di chi ha dovuto organizzare il tutto con uno
finanziamento regionale e provinciale di 30 mila euro la cui conferma è
arrivata solo a fine Agosto, risulta difficile comprendere perché.
Perché in questa città e in una Provincia
che speriamo di abbandonare al più presto, non si riesca a capire che sono più
dannose manifestazioni raffazzonate di quelle che non si riescono ad
organizzare: chi ha partecipato a questo Rice, non tornerà e farà pubblicità
negativa.
Perché si è voluto fare un danno ulteriore alla credibilità della
manifestazione? Perché non si comprende che questa poteva essere un'occasione
importantissima nell'offerta turistica e culturale della città? A Bra, che non
ha nemmeno un decimo delle bellezze di Vigevano, giungono decine di migliaia di
persone durante "Cheese" che altro non è che la stessa manifestazione
ma con due varianti: 1) è incentrata sul formaggio 2) l'Amministrazione ci
crede e vi investe.
Perché
non si riesce a programmare con un minimo di progettualità e non così, solo per
poter dire che la manifestazione c'è stata?
Il provincialismo
culturale, la miopia di una Amministrazione che ha preferito per Expo dare
risorse ad una inutile mostra fotografica , le incapacità di coordinamento con
un'altrettanto miope e dispersiva Amministrazione Provinciale, sono le
mura che impediscono il nostro sviluppo,
le mura da scalfire se vogliamo uscire
davvero da una crisi che sembra senza fine.
Chiediamo
all'Assessore Ghia e all'Assessore Mirabelli di farsi parte attiva di questa
rivoluzione culturale non più procrastinabile. Si cominci a pensare in termini
più ampi, in termini sovracittadini. Si pensi in termini di investimenti
progressivi ma duraturi (la già citata Festa dell'Oca a Mortara giunta se non
erriamo alla 49ma edizione ne è un esempio). Solo così si potrà avere un ritorno
economico che giustifichi lo sforzo.
Si stili un calendario, ci si muova per
tempo, si punti su due tre manifestazioni nell'arco dell'anno - Rice, Settimana
Letteraria già sono due - ma si abbia anche il coraggio di innovare, di
sperimentare. Si integrino le manifestazioni cittadine con quelle che si svolgono
a dieci minuti da qui, Mortara ma anche Abbiategrasso.
Vigevano non ha più
tempo per le improvvisazioni: c'è bisogno di professionalità, c'è bisogno di
alzare il livello. Le potenzialità ci sono sarebbe ora di lavorarci sul serio.
P.S.: aggiungiamo oggi, 3 Ottobre, che proprio non si sentiva la mancanza della presa in giro pubblicata sui giornali dell'affluenza stimata in 22.000 persone. Chi era in città ha visto la situazione sopra descritta, falsificare dati come nella peggior Unione Sovietica difficilmente porterà alla necessaria analisi e critica necessarie per migliorare.