lunedì 22 settembre 2014

Riprendiamoci la Città










Il Polo Laico desidera ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla kermesse di ieri pomeriggio volta a risvegliare l'attenzione generale sull'importanza sociale, culturale ed economica di molte aree degradate del Centro Storico, utilizzando, oltre a manovre di politica amministrativa, anche la grande energia che viene dai giovani. Grazie quindi a chi ci ha dato una mano ad allestire il tutto, grazie a chi si è portato a casa la nostra magliette, a chi ha gustato i cartocci, a chi li ha cucinati, agli amici che hanno collaborato, al bar Ducale che come sempre ci ha ospitati e grazie soprattutto ai ragazzi e le ragazze della natural Force Crew e della Scuola di ballo 100 Passi.


Come tutta l'Italia, anche Vigevano siede su un tesoro che se sfruttato adeguatamente potrebbe contribuire a ridare ossigeno a una comunità in grave sofferenza.

Nel corso degli anni ci si è prevalentemente concentrati su Piazza Ducale, lasciando a se stessi diversi angoli suggestivi della città quali il Carrobbio, Via della Costa, Via dei Mulini. Altre aree al contrario, sono state volutamente deturpate come nel caso di Corso Novara e di Via del Carmine dove scelte rovinose hanno portato alla sostituzione della pavimentazione in pavé con una colata di asfalto.
Il turista che giunge in città, ma anche molti concittadini, ignorano l'esistenza di altre aree del centro storico e non è difficile sentire la frase "oltre alla Piazza non c'è nulla".

In realtà l'offerta turistica di Vigevano potrebbe essere molto più ampia se si decidesse di investire su di essa: il centro,il Colombarone, il Ticino, la campagna sono tesori da valorizzare.
Perché dunque partire dal centro? Perché si innescherebbe una cascata virtuosa per cui il recupero rimetterebbe in moto il comparto edilizio, creando lavoro; il turismo stesso, supportato anche dalla creazione di un polo culturale credibile creerebbe ricchezza e questa si riverserebbe poi sul resto della città, riportandola a una condizione di benessere che da troppo tempo manca.

Come fare? Innanzitutto tutti noi possiamo fare qualcosa, uscendo di casa, recuperando spazi perduti, non cedendo alle grida di chi ci vorrebbe tutti barricati per paura del "diverso",
dell' "altro" e partecipando attivamente alla vita politica, alla creazione di un progetto di città.
Inoltre potremmo cominciare a considerare la città come la nostra casa, contribuendo alla sua pulizia e a darle quel decoro che troppo spesso oggi non dimostra.

L'Amministrazione come è giusto, in questo progetto di rilancio ha il ruolo principale: occorrono politiche fiscali che incentivino i proprietari a recuperare i loro immobili, occorre ascolto e cooperazione con le associazioni e i gruppi cittadini per avviare il restauro e per gestire aree degradate o svuotate quali il Palazzo Riberia e il Tribunale, occorre infine un briciolo di fantasia, come dimostrano le immagini che vi mostriamo, nelle quali con poche latte di colore e un gruppo di artisti di strada il paesaggio urbano cambia completamente.

Mentre una condizione di degrado porta immancabilmente ad ulteriore degrado, un paesaggio urbano recuperato è fonte di rilancio sociale, culturale ed economico.

Dobbiamo riprenderci la città , colorarla e viverla. Il Polo Laico ci sta. E tu?



sabato 20 settembre 2014

Riprendiamoci la Città- Arte Urbana e Centro Storico

Il Polo Laico vi invita quindi Domenica 21 Settembre dalle 18 alle 20 in Corso Vittorio Emanuele (angolo Vicolo De Roveti) a Vigevano per  ‘Riprendiamoci la città - Arte Urbana e centro storico’ .

Presenteremo una postazione di writers al lavoro su pannelli mobili, una esposizione di scorci del Centro Storico fotografati nello stato attuale di degrado a confronto con le stesse foto ritoccate con possibili interventi di riqualificazione attraverso l’arte Urbana, balleremo e mangeremo con hip hop e street foods. Avremo anche le nostre nuove T shirt in vendita senza marchio per poter essere condivise da tutti al di là delle idee politiche.





 






L’evento ha lo scopo di promuovere fra i cittadini e nell'Amministrazione  l’idea che sia possibile recuperare piccole aree degradate del centro con la Street Art, ampliando così l'offerta turistica della Città. Il Centro Storico è stato il nostro passato e deve divenire un pilastro del nostro futuro. Investire sul Centro Storico significa investire su una risorsa culturale, sociale e soprattutto economica di primaria importanza per il futuro della Città.

Bisogna credere che un futuro diverso è possibile, bisogna iniziare a costruirlo. Anche da qui. Coloriamo la nostra città.

martedì 16 settembre 2014

Mense: ancora caos


 
La Provincia Pavese

Il POLO LAICO lo chiede da tempo: un tavolo di lavoro per risolvere il problema. Avevamo dichiarato che di verginelle in giro non se ne vedevano e che ogni parte coinvolta aveva la sua quota di responsabilità. La mozione fu approvata ma del tavolo nemmeno l'ombra. Risultato: il caos e ognuno fa ciò che vuole. Nel frattempo chi ci va di mezzo sono ancora i bambini. In un mondo normale questo sarebbe l'interesse primario.


Mozione Aprile 2013




domenica 14 settembre 2014

Riprendiamoci la Città- Arte Urbana e Centro Storico



Il Polo Laico nasce per strada e per strada vuole crescere. Perché è proprio lì, per le strade e le piazze della Città che si incontrano i cittadini, che si comprendono i problemi.

Ad esempio, è frequentando le vie del centro e della periferia che si scoprono o peggio, si riscoprono, aree di degrado e di incuria che con il lavoro e molta passione potrebbero essere recuperate per restituire così al cittadino e al visitatore un po' della bellezza della nostra città allargandone il fronte troppo spesso limitato a Piazza Ducale.

Recuperare il centro storico significa investire su un nuovo modo di creare lavoro e reddito per i vigevanesi. Non sarà l'unica cura per una città in difficoltà ma ne è sicuramente una parte importante.

Bisogna credere che un futuro diverso è possibile, bisogna iniziare a costruirlo. Anche da qui. Coloriamo la nostra città.

Il Polo Laico vi invita quindi ad intervenire Domenica prossima 21 Settembre dalle 18 alle 20 in Corso Vittorio Emanuele (angolo Vicolo De Roveti) a Vigevano a ‘Riprendiamoci la città - Arte Urbana e centro storico’ .

Presenteremo una postazione di writers al lavoro su pannelli mobili, una esposizione di scorci del Centro Storico fotografati nello stato attuale di degrado a confronto con le stesse foto ritoccate con possibili interventi di riqualificazione attraverso l’arte Urbana, ci saranno anche distribuzione di street food, postazione dj e ballerini.

L’evento ha lo scopo di promuovere fra i cittadini e nell'Amministrazione  l’idea che sia possibile recuperare piccole aree degradate del centro con la Street Art, ampliando così l'offerta turistica della Città. Il Centro Storico è stato il nostro passato e deve divenire un pilastro del nostro futuro. Investire sul Centro Storico significa investire su una risorsa culturale, sociale e soprattutto economica di primaria importanza per il futuro della Città.

Vi aspettiamo!



lunedì 8 settembre 2014

Vigevano può



pololaico.org
Noi crediamo che Vigevano abbia in sé grandi potenzialità inespresse da affiancare alla tradizionale struttura industriale che da sempre caratterizza la storia e l'economia della Città.

Le ricchezze di Vigevano, da troppi anni solo sulla carta, sono certamente la Piazza Ducale e il Castello ma anche tutto il  resto del Centro Storico, la Sforzesca con il Colombarone. Un patrimonio europeo che, grazie ad iniziative ed offerte culturali e commerciali di alto livello, va trasformato in concreta risorsa economica per il futuro della Città.

Lo stesso dicasi per  il Ticino, grande polmone verde alle porte della Città e soprattutto alle porte della grande area metropolitana milanese, follemente urbanizzata con conseguente perdita di quella "misura d'uomo" che è invece ancora un tratto caratteristico del vivere vigevanese. La Lomellina,  zona  agricola e di pregio naturalistico, potenzialmente importante per la vasta area metropolitana e che dobbiamo cominciare a considerare come nostra preziosa e naturale alleata in una prospettiva di crescita e sviluppo.
 
Proprio il dibattito in corso, sull' ingresso della Città nell'area metropolitana milanese permette questa nuova visione di sviluppo: Vigevano come fulcro di un cuneo ben impiantato al cuore della Metropoli al quale può apportare le sue specificità, differenti da ogni altra area convergente su Milano.

Il riferimento è appunto alla vocazione agricola della Lomellina di cui Vigevano deve ergersi a capofila, alla vocazione turistica, culturale e industriale della Città che, opportunamente stimolate (per l'industria si pensi  alle reti d'impresa, alla banda larga diffusa, al Polo tecnologico e alla sua integrazione con altri progetti di ricerca) possono rinverdire  quel sogno di "Città Ideale" che rincorriamo dai tempi di Leonardo Da Vinci. 
A queste condizioni l'ingresso nell'area metropolitana può avvenire e facilitare gli attesi e necessari miglioramenti infrastrutturali (strade, ferrovie) che rappresentano la linfa a cui attingere per  il nostro sviluppo.