giovedì 9 ottobre 2014

Costituzione Associazione Culturale Polo laico

ASSOCIAZIONE CULTURALE "POLO LAICO"

Il Polo Laico  è la più longeva lista civica cittadina, vera espressione popolare, del tutto priva di interessi di parte. Noi non abbiamo l'appoggio di nessuno se non del nostro gruppo di lavoro e dei nostri elettori.

Da oggi diventiamo anche una associazione culturale perché ritenevamo di dover sviluppare anche fuori dalla politica il senso del nostro esistere. Che è più dell'amministrare.

Il Polo Laico vuole anche fare cultura, ove per cultura si intenda elevazione del livello delle conoscenze fra i cittadini al fine di raggiungere una coscienza civica tale da renderli in grado di apportare significative modifiche al livello qualitativo della propria vita. In una frase "conoscere per decidere".

Di più , raggiungendo un livello di conoscenza utile a partecipare alla amministrazione della propria vita, attraverso nuove forme di politica: ci riferiamo, ad esempio, a concetti che fra noi abbiamo da tempo superato, quali la suddivisione in maggioranza e minoranza, destra e sinistra etc. etc. Per noi un'idea può solo essere buona o cattiva, utile o inutile, interessata o disinteressata, dove "disinteressata" in realtà significa che la sua realizzazione porterà un vantaggio a tutta la cittadinanza e non solo ai portatori di interesse.

Ecco da dove nasce la nostra linea politica, quella che ci fa approvare o meno le proposte a prescindere dal proponente, ci fa cercare soluzioni collaborando anche con la teorica "opposizione". Come se fosse logico che in un ambito di costruzione, quale appunto quello amministrativo, possa esserci una "opposizione" anziché una "collaborazione" ovvero ciò che in fondo chiediamo ai cittadini: chiediamo collaborazione per elaborare un progetto di città che sia sentito da ognuno come proprio, che provenga dalla città per poi farcene  portatori e garanti, non certo proprietari.

C'è una città che va ripensata. C'è una comunità il cui senso di appartenenza civico e di impegno vanno riattivati. E lo strumento principale è la partecipazione, sono i processi partecipativi.

Naturalmente noi stiamo elaborando  un nostro progetto, la nostra visione prospettica di città, cioè proprio l'elemento che è maggiormente mancato negli ultimi 20 anni.

Vigevano ha perso forza e identità perché ha rinunciato a progettare. La città si è svegliata da un lungo periodo di ricchezza economica e si è scoperta impreparata di fronte a un mondo anni luce distante da quello cui era abituata. 
è ora dunque di rimettere in rotta la città, verso un obbiettivo certo, che richiederà molto più dello spazio di una amministrazione e che proprio per questo deve essere condiviso nella maniera più ampia.

Noi abbiamo individuato questo orizzonte legandolo a una caratterizzazione culturale e turistica della città che possa correlarsi, inglobandola, all'industria di alta qualità attraverso lo sviluppo di poli tecnologici, quello calzaturiero ma non solo. Questo significa che tutti gli investimenti futuri dovranno andare in quella direzione, avere un fine perché possano avere un ritorno. 
Al raggiungimento dello scopo concorreranno certamente una nuova idea di ambiente e una nuova attenzione alle esigenze sociali in particolare rispetto agli anziani e  alle fasce deboli della cittadinanza, con un welfare rivisitato , il tutto sempre nell'ottica di elevare la qualità e l'attrattività della vita cittadina.
L'Associazione Culturale "Polo Laico" si affianca dunque alla Lista Civica per sviluppare anche al di fuori delle sedi amministrative il dibattito e una più forte presa di coscienza da parte dei cittadini per costruire assieme una città migliore.

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