ASSOCIAZIONE CULTURALE "POLO LAICO"
Il Polo Laico è la più longeva lista
civica cittadina, vera espressione popolare, del tutto priva di interessi di
parte. Noi non abbiamo l'appoggio di nessuno se non del nostro gruppo di lavoro
e dei nostri elettori.
Da oggi diventiamo anche una associazione culturale perché
ritenevamo di dover sviluppare anche fuori dalla politica il senso del nostro
esistere. Che è più dell'amministrare.
Il Polo Laico vuole anche fare cultura, ove per
cultura si intenda elevazione del livello delle conoscenze fra i cittadini al
fine di raggiungere una coscienza civica tale da renderli in grado di apportare
significative modifiche al livello qualitativo della propria vita. In una frase
"conoscere per decidere".
Di più , raggiungendo un livello di
conoscenza utile a partecipare alla amministrazione della propria vita,
attraverso nuove forme di politica: ci riferiamo, ad esempio, a concetti che fra
noi abbiamo da tempo superato, quali la suddivisione in maggioranza e
minoranza, destra e sinistra etc. etc. Per noi un'idea può solo essere buona o
cattiva, utile o inutile, interessata o disinteressata, dove
"disinteressata" in realtà significa che la sua realizzazione porterà
un vantaggio a tutta la cittadinanza e non solo ai portatori di interesse.
Ecco da dove nasce la nostra linea
politica, quella che ci fa approvare o meno le proposte a prescindere dal
proponente, ci fa cercare soluzioni collaborando anche con la teorica
"opposizione". Come se fosse logico che in un ambito di costruzione,
quale appunto quello amministrativo, possa esserci una "opposizione"
anziché una "collaborazione" ovvero ciò che in fondo chiediamo ai cittadini: chiediamo
collaborazione per elaborare un progetto
di città che sia sentito da ognuno come proprio, che provenga dalla
città per poi farcene portatori e garanti, non certo proprietari.
C'è una città che va ripensata. C'è una comunità il cui senso di
appartenenza civico e di impegno vanno riattivati. E lo strumento principale è
la partecipazione, sono i processi partecipativi.
Naturalmente noi stiamo elaborando un
nostro progetto, la nostra visione prospettica di città, cioè proprio l'elemento
che è maggiormente mancato negli ultimi 20 anni.
Vigevano ha perso forza e identità perché ha rinunciato a progettare. La città si
è svegliata da un lungo periodo di ricchezza economica e si è scoperta
impreparata di fronte a un mondo anni luce distante da quello cui era abituata.
è ora dunque di rimettere in rotta la
città, verso un obbiettivo certo, che richiederà molto più dello spazio di una
amministrazione e che proprio per questo deve essere condiviso nella maniera
più ampia.
Noi abbiamo individuato questo orizzonte
legandolo a una caratterizzazione
culturale e turistica della città che possa correlarsi, inglobandola, all'industria di alta qualità attraverso lo
sviluppo di poli tecnologici, quello calzaturiero ma non solo. Questo significa
che tutti gli investimenti futuri dovranno andare in quella direzione, avere un
fine perché possano avere un ritorno.
Al raggiungimento dello scopo concorreranno
certamente una nuova idea di ambiente
e una nuova attenzione alle esigenze sociali in particolare rispetto agli
anziani e alle fasce deboli della
cittadinanza, con un welfare rivisitato ,
il tutto sempre nell'ottica di elevare la qualità e l'attrattività della vita
cittadina.
L'Associazione Culturale "Polo Laico"
si affianca dunque alla Lista Civica per sviluppare anche al di fuori
delle sedi amministrative il dibattito e una più forte presa di
coscienza da parte dei cittadini per costruire assieme una città
migliore.
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